Così il SimRacing diventa un modo per socializzare

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Questo mese, in edicola su AUTO, un articolo che parla del World Endurance LAN e dei benefici sociali che comporta:

La bella iniziativa della Lega Italiana Centri di Simulazione, che ha inventato un campionato da svolgere non a casa, ma esclusivamente presso i centri di simulazione. Il modo giusto per “fare gruppo” tra i piloti

Giuseppe Mazzei, proprietario, coordinatore e coach del centro di simulazione eSport oN3 di Rende (Cosenza), ha ideato e realizzato un’iniziativa che ha dimostrato, ancora una volta, come il SimRacing può diventare anche un forma di socializzazione fra i più giovani. Un’attività che unisce e che fa gruppo. E si è già visto nelle prime iniziative realizzate dal centro.

-Com’è nata l’idea del WEL?
Il World Endurance LAN su Assetto Corsa è la prima competizione di SimRacing dedicata esclusivamente ai centri di simulazione sparsi per l’Italia. L’idea di partenza è che non si può gareggiare da casa: il team deve essere fisicamente presente in un centro, si devono fare i turni di guida e ci si deve concretamente scambiare il sedile al momento giusto. Come su una pista vera. È un comportamento che avvicina ancora di più alla realtà delle corse di durata. Ma la peculiarità di questa iniziativa è soprattutto quella per cui un equipaggio deve correre e stare insieme per tutta la gara. Così si va anche un po’ ad abbattere l’immagine negativa del SimRacer come figura solitaria che sta sempre da solo chiuso nella propria stanza. È bello vedere come mentre si guida si può fare gruppo; anche quando ci si riposa, lo si fa insieme. Qui nel nostro centro abbiamo la foto di un ragazzo che si è messo con il sacco a pelo a terra a dormire, e questa è una delle cose più belle e inusuali. Abbiamo chiesto il parere anche di alcuni psicologi che ci hanno confermato come iniziative del genere sono ottime per ragazzi introversi, per farli socializzare con nuove persone e condividere interessi e passioni. Qua non conta più il tempo sul giro o la competitività assoluta, ci sono ben altri target in gioco!”

-Qual è l’importanza dei centri di simulazione?
Innanzitutto è opportuno sottolineare come un centro nasce sia per i piloti più esperti sia per coloro che vogliono allenarsi, divertirsi e sfogarsi un po’ Il coaching che facciamo parte dall’imparare a stare in pista passando poi fina, ovviamente, al migliorare le proprie performance; il tutto in un clima leggero e di amicizia. Nell’ultima campionato ACI a cui abbiamo partecipato abbiamo raggiunto il quinto posto con un ragazzo che fino a poco tempo prima non aveva alcuna esperienza di simulatori. Quindi sì, il SimRacing è in grado di abbattere tante barriere!»,